questo spazio è stato appositamente creato per coloro che vogliono dividere con gli altri le loro creazioni artistiche a livello di scrittura.
in poche parole è un piccolo spazio riservato a chiunque volesse pubblicare poesie, piccoli romanzi, aforismi propri o cose come queste.
Se volete essere pubblicati inviatemi
la vostra prosa
ed io provvederò a pubblicarla, con titolo e vostro nome.
Ho fatto un sogno bellissimo
lavoravo
felice di essere parte di qualcosa
non più insignificante spettatore
ma parte integrante di questo spettacolo
un idea semplice
la vedo davanti a me durante la colazione
forse funzionerà
o sarà un altro oggetto nel carrello
proviamoci
che male non farà
al massimo avrò un altra sciocchezza da raccontare
Quante ma quante ancora ne penserò
quante ancora prima di decidere chi sono davvero.
Quante ancora da provare
prima di dire basta sono arrivato, io scendo qua.
Sorriso sulle labbra mentre osservo il mio lavoro
torna di nuovo quando ci ripenso da sveglio
mi hanno detto che il sonno è l'anticamera della morte
ma io vivo di più li dentro che nella realtà
a che serve avere un aragosta senza papille gustative per assaporarla
come chi accende tutte le luci perché ha paura di guardare un cielo stellato e meravigliarsi di una bellezza disarmante
domandarsi chi sei non fa parte di me
cercare un motivo per cui andare avanti
fermarsi a guardare un campo di grano
con in testa le ultime parole ascoltate davvero
arrenditi, che la guerra è una cosa seria e tu fai solo ridere.
Quante ma quante ancora ne penserò
quante ancora prima di decidere chi sono davvero.
Quante ancora da provare
prima di dire basta sono arrivato, io scendo qua.
Quante ma quante ancora ne penserò
quante ancora prima di decidere chi sono davvero.
Quante ancora da provare
prima di dire basta sono arrivato, io scendo qua.
Fuoco sotto la pioggia
fuoco sotto la pioggia
provi a mostrare la tua luce
ma sei sotto la pioggia
incessante gocciolare
che arresta ogni tentativo di calore
un fabbro batte sul ferro
materiale da plasmare
piccole scintille qua e la
poi tutto finisce dentro l'acqua
ed è solo materiale inerte
chi sei tu chi sei
da che parte stai
dove sei tu dove sei
ma soprattutto dove te ne vai
e perché.
Sono una cosa viva
e sai perché
perché manco di prospettiva
figura piana
in assenza di realtà
benvenuto nella tua illusione
chiamala se vuoi sincerità
sono malato di misantropia
odio me stesso con tutto il cuore
ho un attacco di ipocondria
mi fa male tutto anche le signore
il futuro è un viaggio lontano
da cui non c'è ritorno
ma tu non preoccuparti
un rettangolo non può girare in tondo
la prigione è una cosa seria
te la crei tu stesso
con la tua miseria
sei solo un call center di vuote parole
la tua incapacità di ascoltare è seconda solo ad una oloturia
non meriti la mia rabbia
il vuoto della tua esistenza
mi è indifferente
continua a chiedere
spero tu goda della mia indifferenza.
tu sei per me
quanto di meno
di ciò che ho bisogno
l'unico motivo per cui sono qui
è solo me stesso
il superfluo è tutto intorno a me
meravigliosa appartenenza
al mio presente
penna su fogli bianchi
una rivista mi osserva con una storia orribile
ma l'amore di una donna lo salverà
attimi di follia
vinti da uno sguardo d'amore
purtroppo unico
il terzo occhio
fede
esercizio
stronzate da piccole menti infedeli
tutto ciò di cui hai bisogno
è un aratro da spingere a mano
un piccolo spazio per un grande fuoco
copriti dal vento di mille parole sorde
poi guarda il cielo
stronzo
ricordati chi sei
ricordati chi sei
che senso ha fare di tutto per soffrire
mille più mille più mille parole scritte
la stessa utilità di un preservativo rotto
per fare a gavettoni
con la bava che ti esce dalla bocca ogni volta che non ti dico “si hai ragione”
stupida pecora di un gregge ignorante
io sono il tuo pastore
non mi interessa farti paura ne che mi ascolti
io provvedo solo a fischiare ai miei cani e a macellarti quando viene il momento
cosa c'entra? Niente
come io con queste parole
questi scritti
questa vita
io non sono io
sono solo il risultato di scelte sbagliate
dettate da una stupidità a quanto pare congenita
sì fossi foco arderei lo mondo
ma solo cecco son e fui
e non mi è rimasto altro.
catena.
ognuno è legato indossolubilmente a un altra persona,
per amore o per odio,
tutti in fila come in una sit com da due soldi.
La realtà è così banale da essere meravigliosa.
Tu ed io viviamo in un utopistico mondo fatto di bellezza in ogni sua forma,
perché non ci sediamo e ammiriamo insieme il panorama finché ci resterà tempo per sognare,
accanto a te l'orologio sorride e prende sotto braccio le lancette incurante del suo lavoro,
non c'è odio non c'è amore ma solo la meravigliosità dell'essere,
qui e ora non voglio niente altro ne mai ne vorrò,
mi sono giocato il passato per scrivermi un futuro ormai perso ma il presente conta davvero e tutto
il resto colora la tela dove ci troviamo,
un dipinto costantemente aggiornato da un artista pazzo di se stesso che sorride sfogando la sua
libido gettando colori a caso e creando forme spontanee su un bianco perpetuo che va via via
sempre più ingrandendosi,
la confusione fa parte di te la scelta è se prestarle attenzione o meno,
non darti per vinto qualcuno ti ama e qualcuno ti odia ma tanto siamo tutti in una catena e che ci piaccia o no siamo tutti uniti.
Bel tempo
andiamo al mare, perché no
l'acqua è così calma
non occorre saper nuotare
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
non fidarti di ciò che vedi
l'apparenza è pericolosa
se non sai
cosa si nasconde sotto la superficie
non fare il passo in più
e non credere
a chi ti dice che va tutto bene
non serve un salvagente
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
cerchi tutta la vita
qualcuno di speciale da avere accanto
credi di trovarlo
cento e più volte
convinto anche di averlo da sempre già vicino a te
ma è solo illusione
come il gioco delle tre carte
non fidarti
sorridi e vai avanti
non toccare
osserva e tirati indietro
segui l'avventura
cerca il tuo cammino per Santiago
e ricordati che tutto ciò che hai, vedi e senti è solo effimero
la vita è una cosa meravigliosa
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
basta solo non avere qualcuno che ti tira sotto
metti in gioco i tuoi sentimenti
lasciali bruciare
come carta nel camino
se li tieni da parte avrai sempre freddo
accendi tutto ciò che hai dentro
vola, con l'immaginazione
sogna, con le tue parole
scritte o dette poco importa
le cose importanti rimangono sempre
mangia un pipistrello
se non ti ha ucciso l'olio di palma non lo farà certo quello
perché sento il vuoto dentro?
Forse ho bisogno di una nuotata anche io
basta non avere nessuno che ti tira sotto
basta non avere nessuno che ti tira sotto
ti ho preso per mano
volevo camminare a lungo con te
mi hai detto “non posso”
ti spaventa il tempo
se vuoi butto l'orologio
ma se non altro
non mi hai chiesto di smettere di bere
ho visto il tuo volto illuminato dalla luna
è una cosa che non dimenticherò mai
ti voglio bene
adesso vado, il mio canotto è pronto
userò il mio ultimo remo
per raggiungere Shambhala
il mio grido di battaglia sarà
je m'appelle bwaffete
e così sia
“au revuà”
si fossi foco arderei lo mondo.
si fossi acqua piscerei fino a farlo annegare.
si fossi vento rutterei nel profonfo.
si fossi terra coltiverei rape.
ma niente di tutto questo sono ne fui
al massimo terra da calpestare
e solo di dormir voglia avei
ma pare sia impossibile.
a causa di codesto malore
che lo naso mi prese
del chiuderlo sì forte
che ancor a soffiare
patisco dolore.
e rimane chiuso.
odio il raffreddore.
Vivere per sognare o sognare per vivere?
Quale è la risposta?
Che sia più nobile per l'animo creare un'illusione per affrontare la realtà chiudendo gli occhi di fronte a quello che ci circonda o aprire quelli stessi occhi per far fronte alla vita stessa cercando di raggiungere uno scopo?
La felicità non è altro che la ricerca di un sogno, anzi, del sogno.
è la ricerca di quello per cui non riesci a dormire la notte e la fatica che provi per il suo conseguimento.
il sogno, inteso come la ricerca di qualcosa, è l'elemento principale della felicità dunque. quella stessa felicità che viene meno al raggiungimento dello scopo o, se preferite, del sogno.
è dunque questo il segreto della felicità?inseguire un sogno, uno scopo, qualcuno, qualcosa? è così facile essere felici?
allora perché nessuno è felice? perché è l'odio il sentimento primario che prevale nella vita?
è così complicato sorridere?
Bob Marley ha detto:
“se esprimi un desiderio vuol dire che hai visto una stella cadente.
se hai visto una stella cadente vuol dire che guardi il cielo.
Se guardi il cielo vuol dire che credi ancora in qualcosa”
molti pensano che starsene sdraiati a fissare le stelle sia solo una perdita di tempo, che chi fa questo tipo di attività è un sognatore, che non è capace di stare con i piedi per terra. Che non è realista e quindi, di conseguenza, non andrà molto lontano nella vita. Personalmente preferisco andare a tre passi da qui e “sognare” guardando quel bellissimo cielo stellato che si trova sopra di noi piuttosto che spegnere la fantasia e diventare irascibile, ricco, assetato di potere, uno spara sentenze come molte persone che camminano su questo miserabile, piccolo pianeta.
Molti sognano l'immortalità.
Io a 15 anni volevo suicidarmi.
Sono stanco, non sopporto più nessuno. Tutti pensano solo a litigare, a lamentarsi, a drogarsi, a fare soldi, anche fottendo alla grande altre persone il cui unico errore è stato quello di dare fiducia ad un altra persona e che successivamente, spinte dal rancore, diventano, a loro volta, aggressive verso gli altri.
Perché c'è questo desiderio di voler fare del male alle altre persone?
Perché quando si è dalla parte del torto (io compreso) non riusciamo a dire “si,è vero, sto sbagliando”?
Perché tutti pensano solo a divertirsi?
Non è meglio pensare al futuro, organizzandosi per trovare un buon lavoro, impegnarsi
a fondo per qualcosa
e gioire
per qualsiasi piccola cosa che può accadere in ogni momento
ogni giorno
ed essere così sempre felici, invece di forzare il divertimento
cercando di fare, per forza, qualcosa di divertente o che ci piace, tipo non andare a scuola, smettendo a 16 anni per andare a lavorare
e avere così i “soldi per divertirsi”, per andare a ballare tutti i sabati.
Non pretendo che capiate il mio modo di pensare. Ne che mi diate ragione.
Ho solo intenzione di sfogarmi, per non impazzire.
Se sei arrivato fino qui e provi rabbia, risentimento, se piangi o se stai sorridendo vuol dire che forse non arriverai da nessuna parte ma grazie a te, ed a molte altre persone, il mondo è un posto migliore in cui vivere.
Se sei annoiato posso solo dirti che non capisco perché hai letto fino a questo punto
e posso solo aggiungere che il mondo, dopotutto, è bello perché è vario.
Quale è la risposta?
Che sia più nobile per l'animo creare un'illusione per affrontare la realtà chiudendo gli occhi di fronte a quello che ci circonda o aprire quelli stessi occhi per far fronte alla vita stessa cercando di raggiungere uno scopo?
La felicità non è altro che la ricerca di un sogno, anzi, del sogno.
è la ricerca di quello per cui non riesci a dormire la notte e la fatica che provi per il suo conseguimento.
il sogno, inteso come la ricerca di qualcosa, è l'elemento principale della felicità dunque. quella stessa felicità che viene meno al raggiungimento dello scopo o, se preferite, del sogno.
è dunque questo il segreto della felicità?inseguire un sogno, uno scopo, qualcuno, qualcosa? è così facile essere felici?
allora perché nessuno è felice? perché è l'odio il sentimento primario che prevale nella vita?
è così complicato sorridere?
Bob Marley ha detto:
“se esprimi un desiderio vuol dire che hai visto una stella cadente.
se hai visto una stella cadente vuol dire che guardi il cielo.
Se guardi il cielo vuol dire che credi ancora in qualcosa”
molti pensano che starsene sdraiati a fissare le stelle sia solo una perdita di tempo, che chi fa questo tipo di attività è un sognatore, che non è capace di stare con i piedi per terra. Che non è realista e quindi, di conseguenza, non andrà molto lontano nella vita. Personalmente preferisco andare a tre passi da qui e “sognare” guardando quel bellissimo cielo stellato che si trova sopra di noi piuttosto che spegnere la fantasia e diventare irascibile, ricco, assetato di potere, uno spara sentenze come molte persone che camminano su questo miserabile, piccolo pianeta.
Molti sognano l'immortalità.
Io a 15 anni volevo suicidarmi.
Sono stanco, non sopporto più nessuno. Tutti pensano solo a litigare, a lamentarsi, a drogarsi, a fare soldi, anche fottendo alla grande altre persone il cui unico errore è stato quello di dare fiducia ad un altra persona e che successivamente, spinte dal rancore, diventano, a loro volta, aggressive verso gli altri.
Perché c'è questo desiderio di voler fare del male alle altre persone?
Perché quando si è dalla parte del torto (io compreso) non riusciamo a dire “si,è vero, sto sbagliando”?
Perché tutti pensano solo a divertirsi?
Non è meglio pensare al futuro, organizzandosi per trovare un buon lavoro, impegnarsi
a fondo per qualcosa
e gioire
per qualsiasi piccola cosa che può accadere in ogni momento
ogni giorno
ed essere così sempre felici, invece di forzare il divertimento
cercando di fare, per forza, qualcosa di divertente o che ci piace, tipo non andare a scuola, smettendo a 16 anni per andare a lavorare
e avere così i “soldi per divertirsi”, per andare a ballare tutti i sabati.
Non pretendo che capiate il mio modo di pensare. Ne che mi diate ragione.
Ho solo intenzione di sfogarmi, per non impazzire.
Se sei arrivato fino qui e provi rabbia, risentimento, se piangi o se stai sorridendo vuol dire che forse non arriverai da nessuna parte ma grazie a te, ed a molte altre persone, il mondo è un posto migliore in cui vivere.
Se sei annoiato posso solo dirti che non capisco perché hai letto fino a questo punto
e posso solo aggiungere che il mondo, dopotutto, è bello perché è vario.
Felicità.
La felicità non è quando si avvera un sogno bensì la fatica che facciamo per raggiungerlo.
Per essere più precisi la felicità è quando ti rendi conto che tutti gli sforzi necessari per raggiungere il tuo obiettivo sono stati ripagati. Non c'è felicità se si ottiene qualcosa senza sacrifici, senza lottare per averla.
Tanto per fare un esempio banale, che comunque rende bene l'idea, prendiamo in esame i soldi:
se hai molti soldi non c'è felicità, in quanto tutto quello che vuoi fare( nei limiti delle buone creanze) non costituisce un problema.
Vuoi comprare una macchina? Fatto!
Vuoi comprare una moto? Fatto!
Vuoi la piscina in camera? Fatto!
Per una persona di media ricchezza, invece, solo il fatto di andare a lavorare per conseguire uno stipendio ogni mese è motivo di felicità e comunque se, ad esempio, decide di comprare una motocicletta, quando questo suo “sogno” si avvererà sarà la persona più felice nel mondo.
La felicità è lo sforzo, la determinazione nel conseguire un obiettivo che potremmo definire anche sogno, inteso come il voler soddisfare un desiderio, un qualcosa che ci siamo autoimposti, sia esso creare una famiglia, comprare una macchina,baciare una persona o pagarsi le vacanze estive.
La felicità è anche non soffermarsi troppo a lungo sui così detti “problemi” quotidiani facendone una ragione di vita.
Non dobbiamo dare peso a tutte quelle piccolezze che ogni giorno turbano il nostro stato d'animo, ingigantendole e credendole irrisolvibili.
Gli unici problemi seri, da prendere in considerazione, sono la violenza, nelle sue molteplici forme, e il non essere in salute. Per tutto il resto basta una giusta dose di calma ed il relativo ingegno, per modo di dire, senza farsi sopraffare dal “panico”.
E' bene precisare che non stiamo parlando di felicità intesa come un senso di beatitudine, di tipo buddista, perpetua ed incrollabile. E' giusto arrabbiarsi, ma senza eccedere e lasciarsi trasportare dal sentimento di rancore verso il motivo di tale stato d'animo. Altro punto fondamentale, già detto in precedenza, è quello di non fare del problema uno scopo di vita, facendo si che il pensiero sia centrato su di esso, minando la propria pazienza e, come si dice, avvelenando il sangue.
Dobbiamo arrabbiarci, per ciò che è giusto arrabbiarsi, e dobbiamo cercare di risolvere il problema, dopo di che, anche se il problema non è stato risolto, dobbiamo smettere di pensarci e trovare qualche altra cosa per cui valga la pena di utilizzare il cervello.
Non dobbiamo, però, utilizzare il menefreghismo come arma per ignorare i problemi. I problemi quotidiani devono essere evitati se possibile, altrimenti risolti. Solo in questo modo arriviamo a fine giornata stanchi e felici.
Consiglio la lettura di:
_come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita
e
_come diventare buddha in cinque settimane
sono libri che insegnano a vivere bene, nel rispetto degli altri, di se stessi e aiutano a capire come risolvere i problemi.
Tutto quello che ho detto fino ad ora è la conseguenza dell'aver letto quei libri.
La felicità non è quando si avvera un sogno bensì la fatica che facciamo per raggiungerlo.
Per essere più precisi la felicità è quando ti rendi conto che tutti gli sforzi necessari per raggiungere il tuo obiettivo sono stati ripagati. Non c'è felicità se si ottiene qualcosa senza sacrifici, senza lottare per averla.
Tanto per fare un esempio banale, che comunque rende bene l'idea, prendiamo in esame i soldi:
se hai molti soldi non c'è felicità, in quanto tutto quello che vuoi fare( nei limiti delle buone creanze) non costituisce un problema.
Vuoi comprare una macchina? Fatto!
Vuoi comprare una moto? Fatto!
Vuoi la piscina in camera? Fatto!
Per una persona di media ricchezza, invece, solo il fatto di andare a lavorare per conseguire uno stipendio ogni mese è motivo di felicità e comunque se, ad esempio, decide di comprare una motocicletta, quando questo suo “sogno” si avvererà sarà la persona più felice nel mondo.
La felicità è lo sforzo, la determinazione nel conseguire un obiettivo che potremmo definire anche sogno, inteso come il voler soddisfare un desiderio, un qualcosa che ci siamo autoimposti, sia esso creare una famiglia, comprare una macchina,baciare una persona o pagarsi le vacanze estive.
La felicità è anche non soffermarsi troppo a lungo sui così detti “problemi” quotidiani facendone una ragione di vita.
Non dobbiamo dare peso a tutte quelle piccolezze che ogni giorno turbano il nostro stato d'animo, ingigantendole e credendole irrisolvibili.
Gli unici problemi seri, da prendere in considerazione, sono la violenza, nelle sue molteplici forme, e il non essere in salute. Per tutto il resto basta una giusta dose di calma ed il relativo ingegno, per modo di dire, senza farsi sopraffare dal “panico”.
E' bene precisare che non stiamo parlando di felicità intesa come un senso di beatitudine, di tipo buddista, perpetua ed incrollabile. E' giusto arrabbiarsi, ma senza eccedere e lasciarsi trasportare dal sentimento di rancore verso il motivo di tale stato d'animo. Altro punto fondamentale, già detto in precedenza, è quello di non fare del problema uno scopo di vita, facendo si che il pensiero sia centrato su di esso, minando la propria pazienza e, come si dice, avvelenando il sangue.
Dobbiamo arrabbiarci, per ciò che è giusto arrabbiarsi, e dobbiamo cercare di risolvere il problema, dopo di che, anche se il problema non è stato risolto, dobbiamo smettere di pensarci e trovare qualche altra cosa per cui valga la pena di utilizzare il cervello.
Non dobbiamo, però, utilizzare il menefreghismo come arma per ignorare i problemi. I problemi quotidiani devono essere evitati se possibile, altrimenti risolti. Solo in questo modo arriviamo a fine giornata stanchi e felici.
Consiglio la lettura di:
_come smettere di farsi le seghe mentali e godersi la vita
e
_come diventare buddha in cinque settimane
sono libri che insegnano a vivere bene, nel rispetto degli altri, di se stessi e aiutano a capire come risolvere i problemi.
Tutto quello che ho detto fino ad ora è la conseguenza dell'aver letto quei libri.
Vuoto,
vuoto,
vuoto.
Mi volto
indietro
e
ti vedo.
4 anni
sono
troppo pochi.
vuoto,
vuoto.
Mi volto
indietro
e
ti vedo.
4 anni
sono
troppo pochi.
Così come il fuoco
che a poco
a poco
perde la sua forza,
il suo
calore,
così
l'estate
se ne va
abbandonando
tutti quanti
che a poco
a poco
perde la sua forza,
il suo
calore,
così
l'estate
se ne va
abbandonando
tutti quanti
Rabbia..
..dolore
..sensazione di vuoto
..brivido lungo la schiena
..calore dentro
..brucia
odio questa sensazione.
Che sta succedendo?
Dove mi trovo?
..dolore
..sensazione di vuoto
..brivido lungo la schiena
..calore dentro
..brucia
odio questa sensazione.
Che sta succedendo?
Dove mi trovo?
Il sole
esce
come la tua ragazza
da
casa sua.
Lo aspetti
nel buio
e
quando
meno te lo aspetti
arriva,
improvviso,
implacabile
e
riempie
i tuoi
occhi
di
una tanto
attesa
gioia e bellezza.
esce
come la tua ragazza
da
casa sua.
Lo aspetti
nel buio
e
quando
meno te lo aspetti
arriva,
improvviso,
implacabile
e
riempie
i tuoi
occhi
di
una tanto
attesa
gioia e bellezza.
O voi
che vi credete
migliori
cercate
nello specchio
cosa è
che vi rende meglio
di altre persone
e
quando
(e se)
capite di essere
uguali,
se non peggio,
degli altri
provate a rimanere
in
silenzio
ad
ascoltare
le stronzate
che altri
dicono
e
che fino
a
poco
fa
avreste detto
anche voi.
che vi credete
migliori
cercate
nello specchio
cosa è
che vi rende meglio
di altre persone
e
quando
(e se)
capite di essere
uguali,
se non peggio,
degli altri
provate a rimanere
in
silenzio
ad
ascoltare
le stronzate
che altri
dicono
e
che fino
a
poco
fa
avreste detto
anche voi.
Buio
avvolgimi,
ti prego.
Copri i miei occhi,
rendimi cieco
alla realtà.
Non
ce la
faccio
più.
avvolgimi,
ti prego.
Copri i miei occhi,
rendimi cieco
alla realtà.
Non
ce la
faccio
più.
Perché?
Perché?
Perché?
Non capisco.
Tutti
si odiano.
Tutti
litigano
anche
io.
Perché?
È colpa mia?
Non lo so.
Chiedo scusa.
Forse
è
colpa mia.
Perché?
Perché?
Non capisco.
Tutti
si odiano.
Tutti
litigano
anche
io.
Perché?
È colpa mia?
Non lo so.
Chiedo scusa.
Forse
è
colpa mia.
SARà..
sarà che stasera mi sento così
sarà che mi sento male..
sarà forse solo stanchezza
ma non ho nemmeno voglia
di pensare
ho solo voglia di te..
sarà..
sarà questo tempo
che
sento stà per cambiare
tra poco
nuvole nere
e pioggia
occuperanno questi giorni grigi
rispecchiando l'animo
di milioni
di persone
o forse
sarà il contrario
e
saranno queste persone a rispecchiarsi nel maltempo
sarà questa vita
questo andare avanti
sopportando
le angherie
di menti malate
di genti
più simili a bestie
che ad "animali"
pensanti
dotati di pollice opponibile
sarà..
sarà la malinconia
dell'inverno che si avvicina.
cantiamo
"viva la vita"
ed evitiamo di limitarci
sopprimendo
le nostre gioie
e la vitalità che ci contraddistingue
anzichè chiudersi
nelle nostre stupide
e futili
convinzioni
da paesani coglioni ed ignoranti quali siamo.
sarà..
sarà che stasera mi sento così
sarà che mi sento male..
sarà forse solo stanchezza
ma non ho nemmeno voglia
di pensare
ho solo voglia di te..
sarà..
sarà questo tempo
che
sento stà per cambiare
tra poco
nuvole nere
e pioggia
occuperanno questi giorni grigi
rispecchiando l'animo
di milioni
di persone
o forse
sarà il contrario
e
saranno queste persone a rispecchiarsi nel maltempo
sarà questa vita
questo andare avanti
sopportando
le angherie
di menti malate
di genti
più simili a bestie
che ad "animali"
pensanti
dotati di pollice opponibile
sarà..
sarà la malinconia
dell'inverno che si avvicina.
cantiamo
"viva la vita"
ed evitiamo di limitarci
sopprimendo
le nostre gioie
e la vitalità che ci contraddistingue
anzichè chiudersi
nelle nostre stupide
e futili
convinzioni
da paesani coglioni ed ignoranti quali siamo.
sarà..
Ode alla topa.
tale è il desio
di mirar
cotanta beltade
che io stò quì
a sfarmi di seghe.
tale è il desio
di mirar
cotanta beltade
che io stò quì
a sfarmi di seghe.
Per contattarmi:Thank you, your message has been sent
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