Questa mattina sono andato a fare un colloquio. L'ennesimo.
È andata bene, nel senso che non mi sono incazzato come al solito.
Tutto è cominciato qualche giorno fa, con una tizia che mi telefona per domandarmi se sono disponibile per un colloquio di venerdì, in tarda mattinata.
“certo” rispondo.
Primo errore.
Mi da un appuntamento per le 11:15, io arrivo per le 11.00 (anche se in realtà ero già li dalle 10:30, peccando di solerzia) e mi fanno aspettare fino alle 12:20 per farmi entrare.
Secondo errore, dovevo andarmene.
Mi accoglie tale Dr stocazzo, psicologo(ne) dell'azienda il cui nome non era quello indicato nell'annuncio, ovviamente, ma uno molto simile. Praticamente è come conoscere qualcuno su internet con la foto profilo di Brad Pitt e trovarsi davanti Gollum.
Ma andiamo avanti!
Il famoso psicologo(ne) dell'azienda di cui ancora non ho capito il nome legge dal mio curriculum che faccio teatro. Questo lo rende felice dato che da ora in avanti mi sorriderà ad ogni frase, facendomi alterare leggermente. Come prima cosa spiega in cosa consiste il lavoro e, molto alla volé, i tipi di prodotti da vendere. Si, si tratta di un lavoro di vendita al pubblico, precisamente il tutto si riassume nel concetto di “relatore”. Tradotto in termini miei devi intrattenere un pubblico il tempo necessario per raccontargli cose imparate a memoria e vendere, vendere, vendere.
Se non vendi non guadagni.
Sistemi di sicurezza, letti e altre boiate.
Prendo Guasi in considerazione l'idea di pensarci ma poi, il dottore, fa l'errore più grande che potesse fare con uno come me:
infilare in ogni frase termini quali palco, scena, copione, esibirsi, recitare e frasi del tipo “abbiamo delle persone che fanno spettacoli di magia”, “c'è un tizio di Bologna che racconta barzellette”. Racconta barzellette.
E niente, continuo a vivere la mia meravigliosa vita di merda che odio così tanto da non riuscire a farne a meno.
SAAAAAAAAAA sa sa sa prova uno due tre prova le rose sono rosse rosse rosse rosse rosse rosse rosse sei diventata nera nera nera sei diventata nera.. come il carbon!
Buonasera folleggianti radiolettori di Bwaffetime!
Vi diamo il benvenuto in questa disoccupata con piccoli impieghi a nero del dispensatore di notizie più improbabilmente veritiere del web.
Ci siamo.
Dice, dove?
Ma come dove?
Qui!
Siamo arrivati al fatidico giorno 40!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
YEEEEEEEEEEEEEHHHH!!!!
DICE: e ora?
Come “e ora”.
E ora niente. Dopo 40 giorni e 40 notti senza un miserabile orgasmo, adesso ci diamo alla pazza gioia.
Anzi, ci daremmo!
Si perché arrivato a questo punto una persona non può fare a meno di domandarsi se non sia il caso di aspettare ancora, approfittare del momento e “sfruttare” la scia positiva di castità auto imposta (non coercitivamente) per ricercare quanto di più simile ad una occasione per cui valga davvero la pena lasciarsi andare.
Detta in altri termini: ormai tanto vale trovare una persona con cui valga davvero la pena tornare ad utilizzare il proprio organo sessuale.
Poi, ovviamente, c'è la controparte di te stesso che ti implora di trovare la prima persona disponibile e usufruire reiterate volte del suo corpo con passione e possibilmente il più a lungo possibile.
Roba che ti viene da pensare “voglio farle provare piacere almeno 5 volte, la prima con il sesso tantrico, poi con una mano, poi con l'altra, due volte con la lingua ed infine 5 minuti di pura follia di sesso allucinato”.
Poi niente, ti svegli, bevi un bicchiere d'acqua fresca e torni a letto felice di appartenere a quella ben misera schiera di baluardi che hanno aderito al progetto “noalsesso”.
Dire no al sesso è una scelta di vita, non una costrizione.
E poi non so che altro inventarmi per darmi ragione, scusate ma se rileggo il passaggio di prima mi vengono in mente altre idee che guarda per davvero ora vado a fare una doccia fredda.
Fa caldo qui eh.
rubrica: storia.
Le donne nei film medievali sono sempre così pulite e ben curate, mentre è palese che sarebbero con i baffi a manubrio stile poliziotto dei Village People. Aborriamo codesta finzione storica ed esigiamo più realismo.
Basta con le donne senza baffi!
Cosa sono codeste puellae senza peli sulle gambe?
La pelle liscia come susine?
Giammai!
Si lascino al naturale, per una maggiore introspettiva scenica.
Stronzi.
Rubrica: show businnes.
Mi hanno proposto di occuparmi della sezione eventi di un locale nei pressi di Montecatini Terme. Praticamente sono disponibili a fornirmi supporto tecnico per organizzare degli spettacoli di qualsivoglia forma e durata.
Vuoi partecipare?
Non sto scherzando, perché ridi?
Sono serio.
Mandami un esseemmeesse con scritto “chiamami” e ne parliamo. Vediamo cosa possiamo fare. Ci si guadagna tutti!
E parlo di soldi in tasca, non di soddisfazione morale.
Quella ficcatevela nel c
Buonasera dal vostro Giadalberto!
Sono tornato per deliziare il fine palato dei nostri fan con quelle che sono le notizie migliori apparse durante la settimana nel Water Closet Journal. Si, perché lo ricordamo il Bwaffetime altro non è che un meraviglioso programma con una raccolta delle migliori LETTURE DA GABINETTO!!!!!!!
e continuaniamoniamionomo con il resoconto allora!
Rubrica: salute.
Un metodo per non far venire il mal di schiena, come consiglia mia nonna, è quello di accucciarsi per raccogliere oggetti più o meno pesanti e alzarsi reiterate volte.
Se ti viene il mal di schiena è perché non sei allenato.
In effetti ha una sua logica.
Ragionateci voi.
Annunci:
regalo preservativi nuovi, scadenza 2019. contattare la redazione.
Aaa cercasi fumettista per importante progetto consolidato. Astenersi sognatori
Olga, ho perso le chiavi. L'hai mica viste?
Vendesi tempo da perdere. Per info contattare la redazione.
Rubrica: what you do of your life?
I wanna rock!
Rispondevano Gli Scissor Sisters.
E non è forse quello che vogliamo tutti?
Fare rock!
Darci dentro!
Vivere una vita degna di essere raccontata, non per dimostrare qualcosa a nessuno tanto meno a noi stessi ma solo per esserne felici, sentirsi realizzati, soddisfatti, “pieni”, con quella sensazione che manca qualcosa sparita dalla circolazione.
I wanna rock.
And you?
Risposte ai quiz della scorsa settimana:
16
Wolfang Amadeus Mozart
Megamind
Dipende
Scemo chi legge
lasciare in forno per due ore a 180 gradi, poi toglierle, “scaparle”, svuotarle e mescolare il contenuto al sugo preparato a parte, e rimettere tutto in forno per mezz'ora
E adesso, visto che sono tornato e ho di nuovo il controllo, direi di chiudere qui questa conclusiva puntata di Bwaffetime, per la gioia di chi ha si piacere di leggerlo ma non di arrivare in fondo a 4 (quattro) pagine di world quando tre (3) sono più che sufficienti per non dire niente.
Qui Giadalberto che vi saluta lasciandovi con quella lieve sensazione di amarognolo in bocca e vi ricorda di ricordarvi di lui, quando il nostro Direttore tornerà e chiederà spiegazioni sul perché ho chiuso il collegamento mentre stava finendo di esporre le sue dichiarazioni.
Thats all folk's!!
sigla